Rivestimento PVD depositato con la tecnologia ad Arco

pvd-trattamento-tin-tialnIl rivestimento Pvd si ottiene evaporando una sorgente metallica in un involucro con un atmosfera controllata. Per far ciò ci occorre, una camera di deposizione che fa da involucro, da più catodi su cui si posiziono le sorgenti metalliche, e da un sistema per ottenere l'atmosfera controllata. In pratica, l'atmosfera controllata, è fatta cosi. Si tira fuori tutta l'aria dalla camera con delle pompe per poi immettere un gas puro. Il rivestimento quindi si produce facendo reagire il gas puro con il metallo evaporato dalle sorgenti metalliche.Detto cosi il processo non può funzionare perché manca un elemento fondamentale, e cioè, l'energia per poter far reagire il gas puro con il metallo evaporato. Questa energia può essere fornita con un riscaldamento di almeno 900 °C, oppure da un plasma. Il plasma è una regione dello spazio dove ci sono atomi ionizzati ed elettroni. Il fulmine, il fuoco, oppure la luce di una lampadina sono dei plasmi. Nel ns. involucro il plasma è composto da atomi di azoto, e atomi metallici ionizzati. Questi ioni hanno sufficiente energia per potersi combinare per creare il rivestimento Pvd. Questo plasma è di colore rosa come quello del fuoco perchè anche nell'aria c'è l'azoto.

Rivestimenti PVD ottenuti

Da quello che dico potete capire per con la tecnologia PVD si può creare composti che in natura non estono.Il primo ad essere creato è stato il TiN, per me il Giallo, nel 1976 da un laboratorio del Liechtenstein. Questo rivestimento è creato combinando del titanio con dell'azoto.Il secondo è stato il TiCN, per me l'Azzurro, che si fa iniettando ogni tanto dell'acetile allo scopo di fare strati di carburo di titanio TiN durante la crescita del TiN. Il terzo è il TiAlN, per me il Nero, che si ottiene evaporando una sorgenti di Titanio ed Alluminio con dell'azoto. Si può anche combinare il nero con il giallo per ottenere un rivestimento un pò diverso, ce io chiamo Rosso. Lo chiamo cosi perchè alla fine faccio un rivestimento del colore rosso.Poi esistono anche dei rivestimenti di nitruri di cromo che si ottengono evaporando del cromo con dell'azoto.

Applicazione dei rivestimenti nella lavorazione meccanica

Potrei elencare le caratteristiche meccaniche dei rivestimenti che faccio, ma alla fine vi annoierete per qui vi do solo pochi consigli. Nella lavorazione meccanica di materiali ferrosi potete usare tranquillamente il Giallo oppure l'Azzuro o il Rosso. Il giallo è meno performante mentre gli altri due un po di più. Ci sono comunque clienti che prediligono il giallo forse perchè sono affezionati.Se dovete lavorare materiali tenaci oppure temprati bisogna necessariamente utilizzare il Nero. In ogni caso questo nero ba benissimo anche per le altre lavorazioni meccaniche.Se avete bisogno possiamo tranquillamente far riaffilare il Vs. utensile da un ns. affilatore di fiducia.

Applicazione Nello stampaggio e tranciatura

Vale un pochino il discorso fatto prima e cioè. Nello stampaggio e tranciatura di materiali ferrosi potete usare tranquillamente il Giallo oppure l'Azzuro o il Rosso. Il giallo è meno performante mentre gli altri due un po di più. Nello stampaggio a caldo dovete necessariamente usare il Nero. La Ns. attività si trova a Verbania in Piemonte